Nata a Quacchio, quartiere a est della città di Ferrara, si diplomò presso l'Istituto Magistrale del capoluogo estense per approdare successivamente a Roma dove venne ammessa al Centro Sperimentale di Cinematografia. Durante la frequentazione dei suoi corsi fu scoperta da Vittorio De Sica, che la fece debuttare a nemmeno 22 anni nel 1941 in Teresa Venerdì, nel ruolo di protagonista. La sua carriera cinematografica ebbe da allora un'evoluzione folgorante e si svolse negli anni quaranta e cinquanta.
Fu diretta da Alessandro Blasetti nel celebrato e famoso Quattro passi fra le nuvole del 1942 (ancora oggi studiato dagli allievi del Centro Sperimentale), dove si affiancò per la prima volta a Gino Cervi, e da Luigi Zampa in C'è sempre un ma! del 1942. Recitò accanto ad Andrea Checchi ed Aldo Fabrizi in Avanti c'è posto... ancora nel 1942 e accanto a Massimo Serato e Vittorio Sanipoli in Quartieri alti di Mario Soldati del 1943.
Dopo la guerra, nel 1945, prese parte a due film musicali divenendo partner prima di Gino Bechi in Torna a Sorrento, poi di Tito Gobbi in O sole mio. In seguito recitò con Fosco Giachetti ne Il sole di Montecassino del 1946, con Eduardo e Titina De Filippo in Uno tra la folla sempre del '46.
Venne inoltre diretta da Goffredo Alessandrini per Furia del 1947, film in cui fu nuovamente accanto a Cervi ed in cui era presente Rossano Brazzi per tornare sul set con Fabrizi in Tombolo, paradiso nero di Giorgio Ferroni sempre nello stesso anno. Nel 1950 fu partner di Totò in 47 morto che parla.
Girò anche un film con Marc Allégret Rondini in volo nel '43 (dove ebbe accanto Bernard Blier e Gérard Philipe e con André Cayatte (Manù il contrabbandiere) nel '47.
Recitò anche in alcune pellicole spagnole ed argentine (Las aguas bajan turbias de Hugo del Carril en 1952).
Specializzata in ruoli di ingenua (divenne la "fidanzatina" d'Italia e questo termine fu coniato per distinguerla da Assia Noris che era definita la "fidanzata"), negli anni cinquanta diradò progressivamente, con l'affievolirsi delle caratteristiche che la contraddistinsero, le sue apparizioni cinematografiche interpretando anche la professoressa in Le diciottenni (remake di Ore 9 lezione di chimica) del 1955 e successivamente la matura fidanzata in A vent'anni è sempre festa del 1957, film con il quale chiuse con il cinema.
Proprio per quell'aura di eterna ingenua che la contraddistinse e che la rese molto celebre, nel 1947 scandalizzò l'Italia posando in bikini per il settimanale «Tempo illustrato».
Dopo decenni di silenzio, il 26 febbraio 2016 appare su La Repubblica il necrologio della figlia che ne annuncia la scomparsa all'età di 96 anni.
Adriana Benetti in Teresa Venerdì |
Filmografia parziale:
*1941:-Teresa Venerdì, regia di Vittorio De Sica.
*1942:-Avanti c'è posto..., regia di Mario Bonnard.
*1942:-Quattro passi fra le nuvole, regia di Alessandro Blasetti.
*1942:-Gente dell'aria, regia di Esodo Pratelli.
*1943:-C'è sempre un ma!, regia di Luigi Zampa.
*1943:-Quartieri alti, regia di Mario Soldati.
*1943:-Rondini in volo, regia di Marc Allégret.
*1943:-Tempesta sul golfo, regia di Gennaro Righelli.
*1945:-O sole mio, regia di Giacomo Gentilomo.
*1945:-Il sole di Montecassino, regia di Giuseppe Maria Scotese.
*1945:-Torna a Sorrento, regia di Carlo Ludovico Bragaglia.
*1946:-Inquietudine, regia di Vittorio Carpignano ed Emilio Cordero.
*1946:-Uno tra la folla, regia di Ennio Cerlesi.
*1947:-Furia, regia di Goffredo Alessandrini.
*1947:-Tombolo, paradiso nero, regia di Giorgio Ferroni doppiata da Lydia Simoneschi.
*1947:-Manù il contrabbandiere, regia di Lucio De Caro [nel testo la regia è attribuita a Cayatte].
*1949:-Llegada de noche, regia di J.A. Niever Condé.
*1950:-47 morto che parla, regia di Carlo Ludovico Bragaglia.
*1951:-Gli ultimi giorni di Pompei, regia di Marcel L'Herbier e Paolo Moffa.
) *1953:-I desperados della jungla verde, regia di Hugo Del Carril.
*1954:-Le due orfanelle, regia di Giacomo Gentilomo.
*1955:-Le diciottenni, regia di Mario Mattoli.
*1957:-A vent'anni è sempre festa, regia di Vittorio Duse.
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